Le tre sculture, realizzate in materiali naturali, argilla, gesso e cera d’api presentano i passaggi necessari prima della colata in bronzo che rappresenta il punto di non ritorno. Le sculture prendono la forma di un grande cuore di cavallo. Avvicinandosi a quella in argilla, si può sentirne la frequenza cardiaca, una frequenza curativa e benefica che avvolge ed ingloba quella umana.
La seconda è un cuore alveare avvolto da un ronzio d’api che lo difendono con frequenza 432hz ovvero la frequenza dell’universo e di ogni cellula vivente che, se avvicinata dallo spettatore, si altera, percependolo come una minaccia.
La terza è lo stesso cuore ma vuoto, in garza gessata, senza battito e senza ronzio che lo difenda.
Le scansioni digitali del cuore e del corpo di donna vuoti in garza gessata stampata su alluminio evocano il mondo digitale nel quale siamo costantemente immersi, un pixel di 1mq.
Alla base di questo lavoro il concetto di embodiment, ampiamente trattato nella filosofia contemporanea a patire da Merleau Ponty, secondo il quale la percezione investe nella sua globalità il soggetto-corpo che noi siamo, intreccia l’interno e l’esterno in un’ambivalenza irrisolvibile che non permette più nessuna frontiera rigida e annulla ogni dualismo.
Tutto ciò prima “del bronzo” prima che la frequenza che non è in armonia con l’universo comprometta una volta e per sempre la vita delle api, dell’universo, prima che il cuore grande di un cavallo non possa più curare né contenere quello umano, rimanendo VUOTO per sempre, giungendo così ad un punto di non ritorno.
I corpi e la materia hanno una gamma ottimale di vibrazioni, di frequenza, chiamata risonanza.
Quando siamo in risonanza, siamo in equilibrio.
L’installazione si presenta attraverso la seguente sintesi:
1M2 + GESTO INCARNATO + 432 Hz
L’INSTALLAZIONE E’ SITE SPECIFIC, NELLA SALA DEDICATA A SAN FRANCESCO, NEL CUORE DELLA CITTA’, PRIMO INSEDIAMENTO DELL’OSPEDALE CIVILE. LE OPERE SONO STATE INSTALLATE A RIDOSSO DELLE VETRATE CHE DANNO SULL’OMONIMA VIA S. FRANCESCO, NON VISIBILI DALL’ESTERNO MA DALL’INTERNO. LA VIA SI PERCEPISCE COME UNA POTENTISSIMA ARTERIA PULSANTE DI UN CONTINUO FLUSSO E PASSAGGIO DI PERSONE E BICICLETTE CHE INTERAGISCE CON LE PULSAZIONI DEL CUORE IN ARGILLA E CON IL RONZIO DEL CUORE ALVEARE IN CERA.
CASSA DI IMBALLAGGIO DELLE OPERE CHE, PER GLI ADDETTI AI LAVORI, SI USA PER IL TRASPORTO IN FONDERIA. IN QUESTO CASO LE CASSE SERVONO AL TEMPO STESSO DA SUPPORTO E DA RISONANZA PER LE TRE SCULTURE IN ARGILLA, GESSO E CERA VERGINE D’API CHE, GRAZIE A SENSORI, MUTANO LA FREQUENZA ALL’AVVICINARSI DEL FRUITORE.
CUORE IN CERA D’API PROFUMATA E CANAPA CON SENSORI E SUONO DI RONZIO DI API 40X40CM
CUORE IN ARGILLA CRUDA SEMIREFRATTARIA INSTALLATA SU TERRA FERTILE 40X40CM CON SENSORI E SUONO DEL BATTITO CARDIACO DI UN CAVALLO
CUORE IN GARZA GESSATA 40X40CM VUOTO, MUTO
STAMPA FOTOGRAFICA SU ALLUMINIO 100X100CM
Dettagli dell'opera
L’installazione è dedicata all’intangibile frequenza che disorienta e disequilibra il preziosissimo lavoro delle api, insetti che permettono l’impollinazione ed assicurano il nutrimento e la rigenerazione degli esseri viventi e del Pianeta.
Materiale
2023 – Installazione in argilla, gesso e cera d’api, frequenze sonore.